giovedì 5 maggio 2011


Una bellissima domenica passata in compagnia degli Arona Cops che hanno organizzato un raduno per superpatiti della moto con destino il Passo del Sempione. Ci siamo trovati a Borgomanero presso un negozio di ciclomotori e dopo esserci iscritti ci siamo riempiti la pancina con la colazione a base di brioches e cappuccino. Abbiamo atteso l'arrivo degli ultimi ritardatari e poi, tutti i 70 motociclisti si sono apprestati alla partenza. A coppie ci siamo allineati uno dietro l'altro lungo la strada. Una volta pronti siamo partiti: un lungo serpentone di moto si snodava lungo la strada. Ci siamo avviati verso Omegna poi verso Domodossola per poi andare ancora piu' su fino arrivare al confine Svizzero a Trasquera. In moto l'aria si faceva piu' frizzantina e freschina ma io, proprio in previsione di cio', mi ero ben coperta: maglioncino invernale, giacca e pantaloni da moto trapuntati stavo alla grande :-)))



Sono passata al Passo del Sempione 3 anni fa a gennaio mentre andavo a delle famose terme svizzere, ma lo spettacolo non era lo stesso che ho visto domenica: il paesaggio interamente ricoperto di neve, cielo grigio e un freddo....invece questa volta abbiamo trovato una giornata soleggiata.


Questo è una delle vedute dalla postazione dove si trova l'aquila:



Questo è il lato opposto, in basso si puo' intravedere un laghetto.



Siamo pronti alla partenza per andare a mangiare!! Tutti in moto con destinazione Santa Maria Maggiore!


Tutti in sella che ho fameeee!!! Di corsa al ristorante!!



Siamo arrivati al ristorante e qui ho colto l'attimo in cui tutte le moto sono state lasciate a riposo.



Un angolo del ristorante....


Stanchi ma felici alla sera ce ne siamo ritornati a casa...sarei stata volentieri ancora in moto!!

giovedì 14 aprile 2011

Orta, Biella e cheesecake meringato


Un week lunghissimo l'ultimo trascorso fuori casa...d'altro canto come facevo a restare chiusa in una stanza con 30° fuori? Una giornata di fine giugno incastonata nella primavera che sta iniziando a sbocciare! Ho organizzato con la mia amica un programmino in fretta e furia, ma che si è rivelato ideale: sabato pomeriggio a Orta e domenica passata nel biellese: Ponderano-Oropa-Candelo.
Un sabato così luminoso e caldo non poteva che essere passato a Orta: ho parcheggiato al Sacro Monte (dedicato a San Francesco) e a piedi siamo io e Diana siamo scese lungo la via che conduce alla parrocchiale di Orta immerse nel verde e con delle viste mozzafiato sul lago:


Stradina neanche troppo frequentata adatta per rilassarsi.


Ogni angolo era ideale per scattare una foto: il glicine fiorito che spunta dietro la cappella.....


....lo scorcio sull'isola di San Giulio (l'edificio non è altro che il convento di clausura)...


..ancora la stessa veduta ma incorniciata dai fiori di ciliegio. Orta merita di essere visitata, ogni angolo è un pezzo di storia.






All'arrivo in piazza comincia il vociare della gente, è questo il centro del Paese dove si trova anche il vecchio municipio:


Ogni pietra racconta una storia, una viuzza  nasconde angoli che magari nelle visite precedenti mi erano sfuggiti come il cortile di questo negozio di vestiti: non trovate che sia originale?


A Orta anche un prato fa sognare..questa foto non vi ricorda l'immagine di una fiaba? Chissà dove si arriverà oltre l'orizzonte..
 

Il week end corre. Non abbiamo fatto in tempo a riposarci del tutto che io e Diana eravano di nuovo in macchina questa volta destinazione Ponderano dove era in corso una fiera agricola. L'abbiamo visitata in fretta poichè molto piccola quindi ci siamo spostate sopra Oropa dove si trova il santuario dedicato alla Madonna Nera (si tratta di una statua intagliata nel legno d'ebano da San Eusebio primo vescovo di Vercelli - dice la tradizione)


Il santuario è diviso in due parti: nella parte alta c'è il santuario nuovo nella parte bassa il santuario antico.


A fianco il santuario si snodano le cappelle dedicate a Gesù.


In questa è rievocata la Natività:



Dopo esserci rimpinzate con due piatti di polenta concia (polenta, burro e toma insomma un piatto "leggero") innaffiati da due bicchieri di vino bianco


ci siamo avviate a Candelo dove c'è il Recetto ossia il borgo storico. Questo è l'ingresso del borgo dove svetta la torre medievale.



A chi piacciono le rievocazioni storiche non puo' perdersi una passeggiata qui: artigiani della pittura su tela, su stoffa, artisti del legno, di strumenti musicali hanno il loro botteghino dentro queste antiche porticine.....


Per festeggiare un week end così non potevamo che goderci un cheesecake meringato.

Ingredienti:
una base di Pan di Spagna
500 gr. di mascarpone
80 gr. di Filadelfia
250 gr. di panna da montare
1 fialetta di aroma alla vaniglia
150 gr. di zucchero a velo
12 gr. di colla di pesce
meringhe a piacere

E' un dolce velocissimo da preparare e anche molto buono. Ho sostituito la ricotta con il mascarpone perchè è piu' dolce. Mescoliamo mascarpone, zucchero e aroma alla vaniglia. A parte montiamo la panna che accorperemo poi al mascarpone. Prima di versare il tutto in una tortiera rivestita con della carta forno lateralmente e in cui avremo inserito la base di Pan di Spagna, prepariamo la colla di pesce. Quando è pronta le versiamo a filo sul nostro composto e frulliamo lentamente per non smontare il tutto. Adesso possiamo versare nella tortiera e riporre in frigo per almeno una giornata! Prima di servire spolveriamo con le meringhe sbriciolate.

martedì 5 aprile 2011

Cheesecake alla fragola

I primi caldi invitano indubbiamente a gettare gli abiti pesanti e a vestirsi con camiciole,  gonnelline e scarpette da tennis! Dopo una giornata alla ricerca dell'abito leggero primaverile perfetto trascorsa a Verbania (sul Lago Maggiore) tra le bancarelle del mercato e le vetrine dei negozi mi sono gettata sulla  preparazione di un dolce adatto ai primi caldi: un cheesecake semifreddo che non impiegasse l'utilizzo del forno e dato che sono golosissima di fragole ho utilizzato una copertura con uno sciroppo veloce  veloce da preparare proprio  con le fragole.

Ingredienti:
250 gr. di fragole 
6 cucchiai di zucchero
125 gr. di yogurt bianco
200 ml di panna da montare
500 gr. di mascarpone
160 gr. di philadelfia
1 fialetta di aroma alla vaniglia
1 disco di pan di spagna
12 gr. di colla di pesce
150 gr. di zucchero a velo

Adagiamo nello stampo della torta il Pan di Spagna levando la pasta in eccesso. In una scodella con acqua fredda lasciamo in ammollo la colla di pesce per una decina di minuti.


Nel frattempo mescoliamo il mascarpone con lo zucchero.....


.......e il philadelfia fino ad ottenere una crema ben omogenea!


aggiungiamo lo yogurt, l'aroma e mescoliamo ancora per qualche minuto. Montiamo la panna e la incorporiamo nel composto aiutandoci con un frullino.


Scaldiamo due dita di acqua in un pentolino e vi sciogliamo la colla di pesce che si sarà ammorbidita. Il liquido poi lo incorporiamo a poco a poco nel composto sempre con l'aiuto del frullatore.


Versiamo quindi tutto nella tortiera che prima avremo rivestito internamente con della carta da forno. 
Lasciamo in frigorifero a solidificare per una giornata (anche se vi devo dire che si potrebbe già mangiare dopo 7 ore).


Per lo sciroppo utilizzato per guarnire la torta ho fatto cuocere le fragole a pezzetti con un po' d'acqua e lo zucchero per circa 20/ 25 minuti. Ne è uscito un dolce soffice soffice! Naturalmente potete sostituire le fragole con la frutta che piu' vi piace ( pesche ad esempio!).


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Ricette con le fragole di Irina:



giovedì 31 marzo 2011

Pizza slurp!


Torno a casa stasera da lavoro e mi prende una voglia irrefrenabile di pizza..ma di quella pizza ben gonfia strabordante di ogni ben di Dio, che esce fumante e profumata dal forno carica di mozzarella magari pure un po' colorita che sembra voler uscire dalla teglia per andare direttamente nel tuo piatto (o nella tua pancia)...insomma una di quelle pizze che ti fanno venire fame solo a vederle!

Cerco in dispensa i miei sottoaceti salvapancia (o meglio salvacena!! che uso magari anche nelle frittate o nelle torte salate per rimediare un pasto al volo): mi saltano in mano i carciofini grigliati sott'olio, le olive nere (gustosissime le mie preferite!!), del tonno e poi nel frigo c'è del prosciutto..perfetto c'è tutto quello che mi serve!!  Preparo al volo la pasta della pizza con un po' di sale, qualche goccio di olio di oliva e 700 gr. di farina. Nel frattempo scaldo 200 ml di latte per riattivare il panetto di 20 gr. di lievito che ci ho buttato dentro(deve diventare appena appena tiepido non bollente perchè altrimenti mi uccidete 'sta povera creatura di lievito...una volta a me è capitato di scaldare troppo il latte con il lievito ed il risultato è stato che la pasta della pizza non è lievitata!!). Versiamo poco alla volta il latte e intanto iniziamo ad impastare ed impastare ancora: dovrà uscirne una pagnotta non troppo appicicaticcia che dovrà riposare per circa un oretta...lasciamo lavorare il nostro lievito per il tempo che serve!
La fame comincia a farsi sentire..prendo la mia pagnottella, la stendo nella teglia (oliata per l'occasione) e la copro con della passata di pomodoro mescolata ad origano e sale a piacere. Io ho aggiunto anche dell'insaporitore per pizza!
Prima di infornare ci verso  anche 300 gr. di mozzarella tagliati a cubetti piccoli. Poi cuociamo per circa 25 minuti.
Un quarto d'ora prima della fine della cottura tiriamo fuori la pizza dal forno e la "vestiamo": a Micky piace con il tonno e il prosciutto - io ho aggiunto anche qualche carciofino sul suo "territorio"!- mentre a me piace con le olive ed i carciofi (direi che  anche con qualche pezzetto di alici sott'olio sarebbe stata una cannonata! insomma per quelli a cui "salato" non è mai abbastanza..salvo  poi scolarsi un litro di birra dopo..).
Lascio in forno (sempre a 180°) ancora per un quarto d'ora e...finalmente si mangia!!
Vi avviso...siccome ne è venuta fuori una montagna metà lo messa in congelatore per sfruttarla la prossima volta! ....Slurp.....!!

sabato 26 marzo 2011

Vol au vent alla crema


A vederli sembrano proprio le zeppole di San Giuseppe..stessa sfoglia, stessa farcitura con quella ciliegina birichina!
E devo ammettere che l'idea viene proprio da li! Dovevo inventarmi qualcosa per la colazione del mattino che  desse allegria per iniziare la giornata..purtroppo la solita triste tortina preconfezionata non bastava più.

Ingredienti per 12 vol au vent:
12 vol au vent
250 ml di latte
70 gr. di zucchero
30 gr. di maizena
2 tuorli
1 fialetta di aroma alla vaniglia
12 ciliegie candite

Scaldiamo il latte con l'aroma di vaniglia sul fuoco senza farlo bollire. Nel frattempo in una scodella mescoliamo i tuorli con lo zucchero e la maizena. Non appena il latte è tiepido ne versiamo un poco nella scodella con i tuorli in modo da sciogliere bene lo zucchero. Versiamo poi il contenuto della scodella nella pentola e lasciamo cuocere - sempre mescolando - (la fiamma non deve essere troppo alta) fino a quando la crema non si addensa.

Su un piatto disponiamo i nostri vol au vent e con l'aiuto di una siringa da pasticcere li farciamo con la crema (io ho preferito lasciarla raffreddare un po' prima di utilizzarla, in modo che l'umidità sprigionata dalla crema non andasse a rendere troppo molle la sfoglia del vol au vent).
Tocco finale: la ciliegina sulla crema e una bella spolverata di zucchero a velo! Vi assicuro che è stato incoraggiante vedere tutta questa goduria appena alzati dal letto!


Adesso vorrei ringraziare Luca e Sabrina del blog  Sapori DiVini che mi hanno inviato un premio:


Anche io adesso lo invierò a 15 blog e scriverò 7 cose di me (queste sono le richieste).
I blog che ho scelto sono:

Sul blog non mi sono mai dilungata molto su di me perchè sono un po' introversa, mi piace farmi conoscere poco a poco. Ho aperto un blog di cucina anche se non so cucinare - sto imparando piano piano con il vostro aiuto e i vostri consigli prezioni - per cui non ho niente da insegnare. E' solo uno svago e un modo per farmi amici con cui ho una passione in comune.
Magari tra qualche anno rivolgero' le mie attenzioni a qualcos'altro...ci sono stati gli anni della pittura (ho disegnato tantissimo con i colori ad olio e ho dipinto tele anche su commissione), gli anni della musica (ho suonato per parecchio tempo il pianoforte e l'organo in chiesa accompagnando la corale del mio paese) seguiti poi da qualche anno sabbatico in cui pensavo dove dovevo rivolgere le mie passioni..ed eccomi qui con i miei "capolavori in cucina!!!".
Vorrei avere molto piu' tempo per cucinare e sperimentare piatti nuovi, ma in settimana il tempo è proprio poco per cui mi sfogo il sabato e la domenica pomeriggio!

martedì 22 marzo 2011

Gnocchi ossolani


Questa ricetta proviene dalle vallate ossolane non molto lontane da casa mia: un trionfo della castagna!
Ho preparato gli gnocchi e poi conditi con panna e toma.
Ingredienti :
400 gr. di polpa di zucca sbucciata
300 gr. di patate
200 gr. di farina di castagne
un tuorlo
sale
una confezione di panna da cucina
mezzo bicchiere di latte
tomino piemontese a dadini

Prepariamo gli gnocchi mettendo a cuocere la zucca a pezzettoni nel forno a 180° per mezz'ora. In un'altra pentola facciamo bollire le patate con la buccia. Quando sono cotte le sbucciamo e le schiacciamo con la zucca. Lavoriamo il composto con le farine setacciate, un po' di sale e il tuorlo poi lasciamo riposare per mezz'ora la pasta in un contenitore coperto da un telo.

Dividiamo poi l'impasto a filoncini e li tagliamo a pezzetti e li passiamo sui rebbi di una forchetta.
Mettiamoa cuocere l'acqua calda per cuocerli. Nel frattempo prepariamo il condimento. Versiamo il latte in una casseruola bassa ma abbastanza ampia per contenere gli gnocchi e tagliamo la nostra tomina a pezzetti che faremo fondere nel latte.



Nel frattempo versiamo gli gnocchi nella pentola dell'acqua bollente aggiungendo anche un po ' di sale e versiamo la panna nella casseruola con il latte e toma che ormai sarà sciolta.
Mescoliamo per bene. Appena gli gnocchi vengono a galla, scoliamo rovesciando l'acqua e versando  gli gnocchi nel condimento. Lasciamo per qualche minuto ad asciugare.

A me sono piaciuti tantissimo con una bella spolverata di grana padano.



Con questa ricetta partecipo al contest di Farina, lievito e fantasia:



domenica 20 marzo 2011

Plumcake vaniglia e cacao


Ieri sera abbiamo avuto a cena un nostro collega di lavoro. In giornata mi sono data da fare per far si che la cena potesse essere piu' che gradita: dopo l'aperitivo con crodino e salatini (pizzette e miniquiche - nei prossimi post vorrei dedicare un giorno fisso  al fingerfood) abbiamo continuato con l'affettato e verdure sott'olio, con 2 piatti di lasagne (cucinate da me) accompagnate con del buon bianco di Custoza e chiuso con il plumcake variegato.
Per la preparazione del dolce ho preso spunto dal  Plumcake variegato di Imma con qualche mia piccola variazione:

Ingredienti:
250 gr. di farina
200 gr. di zucchero
3 uova
1 yogurt alla vaniglia
80 ml olio di riso
50 gr. di latte
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito
2 cucchiai di cacao
1 fialetta aroma vaniglia

Sbattiamo le uova con lo zucchero e il sale, uniamo lo yogurt, il latte, la farina, l'aroma e il lievito.


Aggiungiamo l'olio e mescoliamo ancora.


Dividiamo in 2 parti il composto (una parte deve essere piu' abbondante mentre nell'altra aggiungiamo il cacao).


Rivestiamo di carta forno uno stampo da plumcake. Versiamo prima metà del composto bianco, il composto con il cacao e poi il rimanente composto bianco. Inforniamo a 190° per circa 45 minuti. 


Nella foto sopra il plumcake è appena estratto dallo stampo, mentre sotto tagliato a fette per vedere bene il contrasto tra bianco e nero.
 

Siamo stati soddisfatti e superimpinzati!! (il dolce non siamo neanche riusciti a mangiarcelo tutto!!)..una delle cose piu' belle che amo sentire è..la tua cena è stata ottima! Amici e colleghi  ( e beh..anche il mio fidanzato) sono le cavie dei miei esperimenti!